La mia ricetta della Felicità

Di recente ho rilasciato un’intervista per il web magazine Italiani in Frontiera (la trovate qui), il giornale che, come recita il suo slogan, racconta le storie di tutti quelli che, come me, vivono da qualche parte del mondo con l’Italia nel cuore. Onestamente non mi aspettavo che avrebbe avuto cosi’ tanto successo: ho ricevuto oltre 100 mi piace, commenti e congratulazioni anche tramite messaggio privato. La cosa mi ha fatto riflettere molto e ha ispirato questo post.

Un post con uno spirito diverso quindi: niente trucchi, outfit o sfilate. Questa volta un post dedicato principalmente a tutti coloro che mi dimostrano ogni giorno sostegno, affetto e stima, è il mio modo di dirvi grazie perchè le vostre parole restano impresse nel cuore e di certo mi stimolano ad andare avanti e fare sempre di più.

E’ anche dedicato a coloro che si stanno fermando qui per la prima volta e che,come la sottoscritta, hanno deciso di mettersi alla prova e fare di tutto per rendere la propria vita proprio come l’avevano immaginata (fermo restando che ritengo di aver ancora tanta, tantissima strada da fare).

Fermo restando che il concetto di felicità può essere diverso per ognuno di noi, di seguito una serie di punti, che sono stati spesso chiave per raggiungere diversi obiettivi sia personali che professionali in vari momenti della mia vita.

Se vi state chiedendo cosa voglia dire felicità per me, la risposta è: soddisfazione prima di tutto, e poi avere sempre la possibilità di fare le cose che amo, cosa che poi è strettamente connessa alla prima.

1. La situazione in cui si è adesso è spesso soltanto il tragitto, non la destinazione: ho provato più volte sulla mia pelle che per ottenere risultati di valore è necessario attraversare momenti difficili, e il cammino può essere davvero tortuoso, a volte talmente tanto da farci pensare di lasciar perdere. Beh questo è il momento in cui poter davvero fare la differenza. Non mollate, andate avanti e lottate con ancora più grinta. Concentratevi sul fatto che molte altre persone che forse hanno provato a raggiungere lo stesso obiettivo, magari si sono fermate allo stesso punto, quindi, se andate oltre, sarete senz’altro in una situazione di vantaggio competitivo.

2. Non importa quanto il sogno sembri difficile da raggiungere: provateci sempre. Se non credete voi in voi stessi, come pensate che gli altri possano farlo? Che abbiate davanti il vostro potenziale datore di lavoro, cliente, investitore per la vostra startup o direttore delle risorse umane, mostrarvi sicuri di voi, convinti delle vostre scelte e di quello che vorrete diventare, sarà la chiave per ottenere dei risultati soddisfacenti. La positività e l’energia sono contagiosi, e le persone si fideranno di voi se dimostrate voglia di fare e idee chiare.

3. Se fate bene, se siete bravi, se amate quello che fate al punto da ricevere molti consensi, inizierete ad avere dei nemici, è assicurato: non credete alla bella favoletta del team work,anche le persone più vicine o quelle che ritenevate “fidate”, non appena dimostrerete di aver avuto successo in qualcosa,di aver vinto qualche premio, di aver ottenuto un aumento di stipendio forse anche al posto loro, potrebbero voltarvi le spalle e fare di tutto per oscurare il vostro successo. La risposta a questo deve essere, non pensarci, non perdere MAI l’autostima e andare avanti ad oltranza tenendo sempre chiaro e fermo il vostro obiettivo finale. Se vi viene da piangere fatelo, ma mai davanti a loro, mantenete la vostra testa e standard alti. Non permettete a nessuno di togliervi il sorriso per nessun motivo.
Mi sono trovata spesso davanti persone che hanno letteralmente tentato di distruggermi la carriera, e una delle mie più grandi soddisfazioni oggi, è dimostrare loro che questi tentativi sono miseramente falliti dato che sono sempre riuscita a fare anche di meglio di quanto mi sarei aspettata. Le competenze , la passione per quello che fate e la creatività  sono cose che nessuno potrà mai togliervi, perchè dire è una cosa, ma fare è ben altro e siete in grado di dimostrare di saper FARE, è fatta, non importa cosa dicono o fanno gli altri.

3. Non accettare mai un no come risposta: tanti anni fa, quando stavo finendo il Master in Marketing, ho fatto un colloquio per una grande multinazionale che produce dentifrici. Dopo aver passato i test logico-matematici, era la volta del colloquio con le risorse umane,le quali mi dissero che seppur avessi fatto un master in quella materia, dato che la mia laurea era in giurisprudenza e non in economia, sarebbe stato molto difficile fare marketing e mi hanno consigliato di lasciar perdere l’idea..”lei non farà mai marketing, mi dissero. Beh, per natura, se qualcuno mi dice che qualcosa è difficile, sono ancora più stimolata a farla, quindi quelle parole non hanno fatto altro che alimentare la mia voglia di raggiungere quell’obiettivo. Risultato? 3 anni dopo quel giorno mi trovavo a lavorare nell’ufficio marketing di una delle più importanti aziende del mondo, Microsoft e ancora oggi, questo è proprio il mio lavoro 🙂

4. Non esiste un limite ai desideri. Aggiornare costantemente la lista dei sogni, e non pensare MAI che sia troppo tardi aiuta a sentirsi vivi. Non è mai TROPPO tardi, c’è sempre tempo per fare le cose, se si vuole. Io in primis sono ossessionata dal tempo, ho la perenne sensazione di essere in ritardo (più persone mi hanno detto che sembro alice nel paese delle meraviglie che rincorre il bianconiglio), ma alla fine, molto spesso mi rendo conto che non ha senso, anche perchè le cose belle richiedono tempo e , non ci sono scorciatoie purtroppo. Inoltre i sogni possono cambiare, evolversi, essere sostituiti da altri. Guardare alla vita come a qualcosa in continua evoluzione è la mia vera chiave della felicità.

5. Dire di NO. Ci sono stati momenti della carriera in cui mi hanno proposto di continuare a restare in stage non retribuiti per più di 5 mesi, momenti in cui dopo avre lavorato per tre anni nella stessa azienda e aver anche ottenuto ruoli di maggiore responsabilità avevo ancora un contratto temporaneo, situazioni in cui non ero particolarmente entusiasta dei task quotidiani che mi venivano assegnati…ho sempre detto NO a queste situazioni e se dopo aver tentato la strada del dialogo, non sono riuscita a trovare una soluzione, ho scelto di andare via. Trovare lavoro richiede tempo e concentrazione e a volte questo non è facile se si sta lavorando, quindi, ammesso e non concesso che abbiate qualche soldo da parte, considerate l’idea di lasciare quello che non vi piace per focalizzare tutte le energie nel trovare qualcosa che vi soddisfa. La vita è una sola e non vale la pena di sprecarla nel fare cose che non ci piacciono o che sono al di sotto del nostro potenziale.

6. Abbandonare il senso di colpa per aver “deluso” i propri genitori, perchè prima o poi ci perdoneranno. Non esiste amore più grande di quello di un genitore per un figlio, possono non capirvi,possono arrabbiarsi, ma alla fine ci saranno sempre. Questo vuol dire che anche se deciderete di fare qualcosa che non approvano, potranno fare dei drammi, ma “at the end of the day” è la vostra vita, non la loro, quindi prendete le vostre decisioni e restate fermi su quelle, prima o poi un punto di incontro ci sarà.

7. Essere prudenti ma non troppo: senz’altro ci sono situazioni in cui non si può fare a meno di esitare (se le vostre famiglie hanno bisogno di voi ad esempio o se avete figli da mantenere), ma a parte questi casi, la parola d’ordine è BUTTARSI.
Mi sono licenziata più volte senza avere un’alternativa, ho cambiato paese pur avendo un mutuo e non avendo un soldo da parte, mi sono trovata in situazioni in cui ho dovuto chiedere una mano ad amici e famiglia, ma alla fine, le cose sono andate sempre bene, ho sempre trovato situazioni migliori delle precedenti e gli  stati d’animo di crisi mi hanno portato a scoprire e vivere nuove ed interessanti avventure. Necessità fa virtù non è solo un detto, è la verità: se vi metterete nella situazione di rischio, di ignoto, di uscita dal “comfort zone”, se uscirete “allo scoperto”, troverete in voi risorse che pensavate di non avere e imparerete tante cose nuove.

8. Iniziare qualcosa, anche se non si è ancora 100% pronti. Aspettare il momento giusto, aspettare che tutto sia perfetto, che tutti i tasselli siano proprio come li avete pensati prima di far partire qualcosa non ha senso. La perfezione non esiste e prima si raggiunge questa consapevolezza prima si inizia a concretizzare qualcosa. Io sono una perfezionista convinta e per scardinare questo punto fermo ci ho messo anni, ma alla fine è cosi’, se si aspetta il fatidico “momento giusto”, si finisce per non concludere mai nulla, perchè potrebbe non arrivare mai.

9. Non vergognarsi mai di chiedere: il potere delle domande è spesso sottovalutato. Ho notato che molto spesso si ha paura di fare delle domande il che non ha alcun senso, perchè nella peggiore delle ipotesi, la risposta sarà NO, il che non vi renderà migliori o peggiori, un semplice no, non ha mai ucciso nessuno. Nella vita ho spesso ottenuto delle cose belle semplicemente chiedendole. Non sempre mi è stato risposto di si, ma forse il 60% delle volte si. In inglese si dice “If you don’t ask, you don’t get”, ed è vero. Volete un aumento di stipendio? Chiedetelo! Chiedere non significa pretendere, ma spiegare le ragioni per le quali pensate di meritare qualcosa di più, non è detto che il vostro datore di lavoro non lo capisca, non è detto che non riconosca il vostro valore e decida di venirvi incontro. A me è successo diverse volte sia in Italia che in UK. Sapete come ho trovato il primo cliente qui a Londra a cui fare una consulenza social media quando ho iniziato a farlo come secondo lavoro? Dopo aver visto un annuncio attaccato in una bacheca, gli ho scritto un SMS dicendo: I ve seen the advert on the wall, so I know you need me, shall we meet up and have a further chat? e cosi’ è diventato un cliente che ho gestito per 9 mesi.

10. Prendersi cura dei propri amici: non commettete mai l’errore di fidanzarvi o focalizzarvi troppo su di voi mettendo da parte i vostri amici. Ritagliatevi sempre del tempo da passare con loro, fare loro una telefonata, mandargli un messaggio carino . L’amicizia, insieme alla famiglia sono valori che devono sempre avere la priorità su tutto. Gli amici veri sono quelli che vi aiuteranno nel momento del bisogno, quelli che vi ascolteranno quando avrete solo voglia di piangere, quelli che faranno di tutto per regalarvi un sorriso, quelli che renderanno speciale il vostro compleanno e che condivideranno il vostro successo senza farvi mai sentire soli.

11. Essere gentili. Vi parla una ex stronza e arrogante: essere gentili e soprattutto dire GRAZIE fa bene e ci rende persone migliori: che siate un capo che parla al suo team, un cliente che parla al suo “service provider”, un socio che parla al suo collaboratore; che vi stiate rivolgendo ad un amico, ad un parente o al vostro fidanzato, è giusto ringraziare, sempre. Se qualcuno sta facendo o ha fatto qualcosa di positivo per voi, esprimere gratitudine è il minimo che si possa fare, perchè NULLA nella vita è dovuto e le persone non regalano quasi mai nulla, quindi il grazie è d’obbligo.

12. “Fai del tuo nemico il tuo migliore amico”. Questa è la cosa più difficile del mondo (ma il più delle volte necessaria, devo ammetterlo) e la sottoscritta ha avuto il “piacere” di non riuscire a fare questa cosa e a doverne subire le conseguenze. Per natura, tendo a prendere di petto le persone/cose che non mi piacciono, e questo può non sempre essere il giusto modo di “vincere una guerra”, a volte è meglio aspettare e studiare le giuste mosse,la diplomazia può farvi raggiungere lo stesso obiettivo ma con un numero minore di conseguenze.

13. Si alle decisioni, e senza rimpianti, no a restare paralizzati, immobili davanti ai bivi che la vita ci propone: abbiamo una sola strada da prendere, solo una, restare immobili ad osservare il bivio non ci porterà da nessuna parte,questo è certo.
Se poi ad un certo punto della nostra vita abbiamo preso una decisione un motivo c’è, e cioè che volevamo prendere proprio quella, punto. Non ci sono se e ma, ogni volta che facciamo una scelta è perchè in quel determinato momento abbiamo pensato che fosse la migliore dopo aver considerato la situazione. Se poi i risultati non sono quelli che ci aspettiamo pazienza, non abbiamo la palla di vetro, accettiamolo, quindi comunque vada, l’importante è che sia la nostra scelta non quella di qualcun altro e soprattutto l’importante è sempre farla, senza passare anni a pensarci su.

14. Nella vita c’è sempre da imparare e non c’è niente di male. Tutti abbiamo cose che sappiamo fare meglio di altre, ma una cosa è certa, imparare qualcosa di nuovo ha sempre il suo fascino ed è stimolante. Se non sapete fare una cosa fatela lo stesso, dopo una serie di errori si impara a farla, e dopo un’altra serie di errori magari si diventa anche più bravi di quanto ci saremmo mai aspettati. Commettere errori è la strada per il successo perchè soltanto provando e sbagliando si trova la formula giusta.Un esempio? In Italia sono sempre stata brava con i colloqui, ne ho sempre passati a dozzine ma quando sono arrivata in UK, ho dovuto imparare a svolgerli in un altro modo, perchè i meccanismi di valutazione e di conduzione del colloquio sono completamente diversi. Non sono mancate notti insonni e ansie varie. Una volta capito come fare pero’, ho potuto non solo trovare il primo lavoro, ma anche cambiarlo dopo un anno.

E voi? Avete la vostra ricetta della felicità? Ci avete mai pensato?

Besos e Buona Domenica

Brunette

Eleonora Rocca

5 pensieri su “La mia ricetta della Felicità

  1. Grazie per questo post. Una frase mi ha colpita particolarmente:…aggiornare costantemente la lista dei propri sogni….racchiude tutto.Baci

  2. Fantastico Post! Mi ritrovo un po’ in te soprattutto quando scrivi che sei portata a prendere di petto ciò che non ti piace! Farò tesoro dei tuoi consigli perché sono tutti validissimi 🙂

  3. Grazie mille a te Beatrice! sono felice di aver fatto in modo di apportare valore aggiunto ai tuoi pensieri:) si io sono una testarda nata e, alla fine non guasta affatto, ma come tutte le cose, anche questa “skill” va dosato nel modo giusto, evitando di passare dalla parte del torto! a presto 🙂

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