The Tokyo Postcard: Lifestyle and Fashion Trends Made in Japan!

Hello all,

Come avrete notato il team del blog si sta allargando, un po’ perche’ mi vengono in mente troppe idee e  a meno che le giornate non diventino di 36 ore sarebbe impossibile metterle in pratica da sola, un po’ perche’ DEVO imparare a delegare, skill molto importante da sviluppare nell’ambito della mia crescita personale e professionale, ed infine perche’ per me questo blog deve essere condivisione a 360 gradi : di esperienze, di notizie, di curiosita’..ma soprattutto di creativita’, passione e lavoro di team, che e’ quello che secondo me rende questo mio sogno cosi’ speciale (almeno per me, e spero anche per voi :)).

Oggi introduco un post che arriva da molto lontano, per la precisione da Tokyo…benvenuta Barbara e che sia il primo di una lunghissima serie!

Bisou

Brunette

Hello all,

As you might have noticed if you are following my blog since a while, the brunette’s team  is getting larger and larger. This is partly down to the fact that I have too many ideas to develop,and, unless the days don’t become 36 hours long, it would be impossible for me do everything on my own: partly because I MUST learn to delegate, as I believe this is a truly important skill I need to develop on both personal and professional level, and lastly because for me this blog means a 360 degrees sharing experience: where there is space to both get and give from other people, and, most of all, where creativity and passion come together, which is what makes this piece of dream so important to me.

Today I introduce a post that comes from very far away, to be precise from Tokyo … Welcome Barbara and let’s enjoy together the first post of a long series ahead!

Bisou

Brunette

Buongiorno Brunette’s Ladies! Mi presento sono Barbara e collaboro con il Brunette’s Team dal Giappone! Vivo a Tokyo da due anni, ma sono stata qui molte volte per studio e passione, infatti, sono amante della cultura giapponese sia moderna che tradizionale. Quindi d’ora in avanti  vi racconterò di Tokyo, delle sue curiosita’ e contraddizioni e certamente, anche di moda!

Good morning Brunette’s Ladies! Let me introduce myself: I am Barbara and I am working with the Brunette’s team directly from Japan! I have been living in Tokyo for 2 years, but I visited this country many times before, because of my study and passion for the modern and traditional Japanese culture. For this reason, from now on I will often share with  you a little bit of  my “Tokyo diaries”: fashion, trends and contraddictions of one of the most fascinating cities ever!

Sono sicura che molte di voi hanno già visitato questo incredibile Paese e la sua capitale, ma oggi inizierò presentandovi un po’ il Giappone e le sue peculiarità, soprattutto in ambito moda.

I am sure many of you already visited this amazing country and its capital, but today I will start introducing a bit of Japan and what makes it special, especially within the fashion world.

Tokyo è un’incredibile megalopoli, e la zona urbana che la circonda è la più grande del mondo con circa 37 milioni di abitanti!! Quindi non può sorprendere che la città sia a dir poco super attiva e qualunque zona sempre fin troppo popolata.

Tokyo is an incredibly big city and the urban area that includes the city and its suburbs is the largest in the world with a population of about 37 million people. Therefore, is not surprising that the city has such an hyperactive vibe and every area even more populated.

Nonostante la città sia in continuo fermento e in continua crescita per molti versi rimane incredibilmente attaccata alle proprie tradizioni e non cerca un cambiamento forzato solo per adeguarsi al mondo ma rimane molto fedele a se stessa. Infatti, nonostante la cultura occidentale sia pienamente accettata, questa viene presa, elaborata e adattata alle necessità dei giapponesi.

Even though the city keeps growing, it remains incredibly authentic and devoted to its traditions in many ways, without forcing any change. Indeed, even if the western culture is highly accepted, it is always adjusted for the Japanese needs.

Qualche piccolo esempio? Il capodanno è una festa che in tutto il mondo viene festeggiata con feste al countdown, fuochi d’artificio, cene romantiche con vista mozzafiato o con cene tra amici in casa. Beh in Giappone NO (ve lo dico qualora aveste pensato di trascorrere il capodanno a Tokyo),perché il capodanno è una festa religiosa che tradizionalmente va passata in casa con la famiglia, quindi i ristoranti alle 22 chudono e, a parte qualche locale per stranieri a Roppongi, la città diventa molto silenziosa e tutto è chiuso, proprio perche’ appunto si resta per lo piu’ in famiglia.

An example? New Year’s eve is the typical holiday that everyone in the world celebrate with parties at the countdown, fireworks, romantic dinner in beautiful restaurant or house parties with friends…well NOT in Japan (and I am telling you in case you are planning a visit during that period like many do). This because New Year in Japan is a religious holiday, then restaurants close the door at 10 pm and except few places in Roppongi for foreigners, the city is quiet, every store is closed and everyone is at home with family.

Un altro esempio? Milioni di turisti popolano la città e in generale il Paese ogni anno, ma tranne alcune eccezioni, non si trovano menù in inglese, a volte i menù sono scritti completamente in giapponese sia lato descrizione cibo che prezzo da pagare ( in sostanza non sai cosa mangi e non sai quanto spendi!, bene!!) 

In compenso il cibo è favoloso!!

Another example? Millions of tourists visit the city and the country every year, but except some few places very popular among foreigners, is not that easy to find an English menu! In many cases the menu are completely in Japanese, both the description of the food and the price: so you don’t know what you eat, nor how much you spend, great :)! Having said that the food is truly great here!

Quindi Tokyo è un mondo a se, completamente diversa da tutto quello che avete mai visto o provato, anche se messa a confronto degli altri Paesi asiatici, la cultura giapponese risulta essere molto diversa.

Therefore, Tokyo is completely different from everything else you have ever seen or tried before, even from the other Asian countries, the Japanese culture is very different.

Passiamo quindi a parlare di quello che ci interessa: moda, lifestyle e nuovi trends!

Now, let’s talk about what we love the most: new trends, fashion and lifestyle!

Se ci state gia’ pensando, dimenticate i Kimono perché oggi vi farò una panoramica sulla moda moderna e su come viene vista e interpretata dalle donne giapponesi. Come dicevo loro rielaborano tutto per adattarlo alle loro esigenze e questo vale anche per la moda, allora ecco i capisaldi della moda donna:
If you are thinking about it, forget about Kimono, because today I will make an overview on Japanese fashion and the way is seen and understood by the Japanese people. As explained, they re-elaborate everything to convert it to the Japanese customer’s need, and fashion is not excluded. In any case, before showing you some Japanese styles I need to prepare you. Well here there are the foundation of the women’s fashion in Japan:

Copri il seno e scopri le gambe, trovare una canotta scollata qui è un’impresa!
• Cover the breast and show the legs! Find here a proper low-necked tank-top is a big challenge!

Scarpe décolleté e sandali con calzette che arrivano fino alla caviglia per le piu’ giovani e  “fantasmini” per le più adulte.
Decollete’ shoes and sandals with white socks for young women and small socks that pop out from shoes for adult women

Cappellini di lana o cotone vanno molto di monda sia d’estate che d’inverno

Cotton or whool hats are pretty much used both in winter and summer.

Lo stile francese parisienne è sempre sulla cresta dell’onda!
• The French parisienne style is over the top!

Fiocchi e affini sono sempre di moda per tutte le età, infatti le donne giapponesi sono molto femminili nell’abbigliamento, a volte anche un po’ infantili, e difficilmente si trovano  femme fatale con trucco marcato e tacco 12!
Ribbons and similars are used very much at any age, indeed Japanese women are very femminine in the way they dress, sometimes also a bit childish”, is quite rare to find women with a tight make up and style.


Womens in Japan tend to show they are weak and in need of protections from men. This is why the strong and independent woman is considered not attractive for men, who prefer the simple, naturally beautiful, and kind of  “childish” woman.

Le donne amano mostrarsi deboli e bisognose di protezione, quindi l’immagine della donna forte e indipendente viene vista male, in pratica allontana gli uomini. La donna semplice, naturalmente bella, bambina e bisognosa dell’uomo è un ideale ricercato!

Beh questo è tutto per oggi come breve premessa sulla moda giapponese, un po’ classica, elegante, chic e femminile. Fatemi sapere cosa ne pensate, cosa terreste, cosa buttereste via per sempre e soprattutto cosa volete sapere e vedere sul Giappone per i miei prossimi post.

Baci da Tokyo!

Well, that’s all for today as introduction to the Japanese fashion, a bit classic, elegant, chic and femminine, to you to judge! Let me know what do you think about, what would you keep, or throw away forever! But most of all, let me know what do you want to know about Japan for my upcoming posts!

XOXO from Tokyo

Eleonora Rocca

2 pensieri su “The Tokyo Postcard: Lifestyle and Fashion Trends Made in Japan!

  1. Bellissimo post i migliori complimenti a Barbara per la chiarezza nelle rappresentazioni. Mi ha sempre incuriosita e forse, attirata la cultura Giapponese, al di là che, il mio parere per questo popolo è che, sono sempre stati e sempre lo saranno anni luce avanti rispetto all’Occidente, non solamente per ciò che riguarda la tecnologia ma cosa strabiliante, è che riescono a conservare le tradizioni millenarie pur, evolvendosi in maniera incredibile in un’ottica di costante progresso civile. Tempo addietro, lessi qualcosa riguardo (e qui, non si facciano pensieri strani) l’arte del #Bondage. Senza entrare nel merito di ciò, credo che questo aspetto culturale centenario, sia fortemente legato a ciò che vogliono gli uomini trovare nella donna. Infantile, bisognosa di affetto e protezione, come si descrive qui. In Europa e nel resto del mondo, se si parla di #Bondage si pensa subito alle perversioni sessuali, invece loro, i Giapponesi, per loro, è sì, un sinonimo di dominazione ma, non intesa come perversione, bensì, come “pura dominazione” della serie…” Tu sei mia, non ti farò mai del male e ti proteggerò da tutto e tutti”. Le #Geishe ne sono un esempio lampante ma, non quelle a “pagamento” (…) bensì, le vere #Geishe, donne, mogli ultra fedeli, attentissime a tutti i bisogni del loro uomo/marito.La Donna imprenditrice e autoritaria, come qui descritto, questo lo sapevo già bene, non è per niente vista bene ma anzi, considerata un nemico tanto nella quotidianità ma ancor più negli affari. In conclusione, a dispetto di ciò che si possa dire o pensare, vedo tutto ciò in un “equilibrio di contrasto”…in buona sostanza, per accettare di vivere una vita così nonostante tutto ciò che ci circonda nel mondo, devi avere un cuore millenario ed un cervello che è in grado di utilizzare risorse non al solo 3% ma al 30% come minimo. Dico bene Barbara, oppure no?
    Complimenti ancora per il post
    Buon lavoro e alla prossima che leggerò volentieri
    Un ringraziamento ovviamente anche a The Brunette CupCake

  2. Buongiorno Emma,
    innanzitutto mi scuso per il ritardo nel risponderti e ti ringrazio per il tuo commento. La cultura giapponese così sfaccettata ha in sé tantissimi elementi tradizionali che per noi sono affascianti e allo stesso tempo molto difficili da comprendere. Io trovo che i rapporti di coppia in senso tradizionale sicuramente permettono un bilanciamento famigliare che nelle culture occidentali si stanno perdendo e che spesso sfociano in situazioni assolutamente estreme, ma in un altro senso sono necessarie allo sviluppo della società. E’ difficile poter dire dove rimane il giusto o l’equilibrato, ma credo che la donna giapponese che richiede tante attenzioni, poi restituisce tutto nella cura dei figli, della casa, e di tutti gli aspetti sociali e spesso anche economici della famiglia. In un mutuo scambio di culture forse si possono trovare degli ottimi equilibri da ripotare nel nostro piccolo. A breve un altro post su Tokyo, attendo i tuoi commenti e grazie ancora.
    Barbara

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